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Friday, July 31, 2009

I LOMBI DEI NOSTRI GENITORI



Scoop
Il mio sogno segreto sarebbe quello di guardare un film di Woody Allen con sguardo virginale.
Fingere di trovarmi di fronte ad un regista esordiente, un qualche non ben identificato pivello appena uscito dalla Scuola d'Arte Drammatica di New York o un'altra analoga ignota accademia.
Vorrei con tutto il cuore essere così bravo nel parlare di un film da non dover necessariamente subire il tarlo di visioni passate, di memorie lontane radicate nel tempo e nel DNA. Ma se ipoteticamente riuscissi in questa impresa impossibile, allora Scoop ne guadagnerebbe non poco.
 
Il regista ha dichiarato che l'opera è da intendersi come un film parallelo all'ultimo Match Point, ed effettivamente, a parte l'ovvio cambio di tono, non sono poche le affinità tra queste due pellicole. Ma se Match Point è dark, cupo e nichilista, Scoop è luminoso, frizzante, lieve. Entrambi i film, illuminati dalla geniale fotografia di Remi Adefarasin limpida come il cristallo, hanno un fondamentale punto in comune: sono film gelidi. Woody Allen negli ultimi anni s'è trasformato in un autore algido, glaciale, quasi impenetrabile nel suo ostracismo sociale. Ma se nel primo film questo tono gelido è funzionale, oliatissimo, perfetto, in Scoop, invece, che è una commedia scanzonata e fresca, questo rischia di bloccare tutto il meccanismo, proprio nel preciso momento in cui si mostra distante dal suo pubblico, impenetrabile, pneumaticamente inaccessibile.
 
Scarlett Johansson ancora una volta non sbaglia un colpo. E nonostante l'attrice si trovi più a suo agio nei film drammatici che in quelli comici (ad esempio nei primi 10 minuti non brilla affatto come commediante), impara presto i ritmi e la tempistica del genere. E poi questa donna ha un magnetismo davvero ineguagliabile..le si perdona tutto. Ma quello che sorprende è la chimica speciale, l'alchimia che si instaura tra la protagonista e Allen: un duo comico quasi infallibile, e a volte seriamente divertente. Woody Allen non ha mai brillato come attore, ma il caro (e fenomenale a tratti) doppiaggio di Oreste Lionello (per quanto io possa odiare questa tecnica terrificante) appiana certe difficoltà dell'interprete. Hugh Jackman è un magnete come sempre, anche se il suo ruolo lo imprigiona in un personaggio inamidato e senza spessore, e francamente poco interessante.
 
Il ritmo è altalenante: dopo un inizio zoppicante il film decolla e diverte (anche parecchio). Un film giocato interamente su dialoghi fulminanti, battute veloci (mai feroci), ritmi di sceneggiatura abbastanza frenetici. Oltre che sui personaggi piatti e piuttosto dimenticabili, il film delude sul finale: al di là dell'aspetto thriller che lascia il tempo che trova, il film si conclude senza un climax, quasi spegnendosi come una vecchia candela consumata.
 
Ma ricollegandomi al discorso iniziale, questo film non sarebbe nemmeno così male. Un'opera discreta, divertente, intelligente, fresca. Il problema è che stiamo parlando di Woody Allen. Stiamo parlando di colui che ci ha regalato Annie Hall, Manhattan, Pallottole su Broadway.. io di questo Scoop non posso accontentarmi.
Purtroppo, è solo un film "carino". Non è poco, certo. Ma non è abbastanza.
 
 
VOTO: C+
 


Una religione è per la vita



Era da un pò che non parlavo di JJ.
E per parlare intendo mostrare una sua fotografia.
Che è un pò la stessa cosa. Come quando mangi l'ostia e ti dicono che mangi il corpo di Cristo.
Ecco, mostrare una foto di Jake è un pò come passare direttamente all'adorazione.
Questo fenomeno si chiama feticismo (o alienazione, dipende).
Comunque lunedi Jake Jesus è stato a TRL America per presentare il suo nuovo film (il primo post-Brokeback): Zodiac di David Fincher.
Non penso che a voi (e a me) interessino particolarmente informazioni sul film (sito ufficiale).
Quindi passiamo alla vera raison d'etre di questo post.Image Hosted by ImageShack.us
PS: avete assistito al post più inutile nella carriera di Filo.


Colpo di scena di Omer Bhatti : non sono il figlio di Michael Jackson



Omer Bhatti, accreditato come figlio naturale di Michael Jackson, ha deciso di rompere gli indugi e di parlare.Dice di non essere il figlio naturale di Michael Jackson, di non aver, soprattutto, mai chiesto la verifica del DNA, e di essere stato solo un carissimo amico di Michael Jackson.E quel posto in prima fila al fianco [...]

Diane Kruger: quando la semplicità è una virtù



Continua il tour promozionale per l’uscita della nuova pellicola di Tarantino Inglorious Basterds, che vede tra i protagonisti la coppia Diane Kruger e Brad Pitt. Ieri il cast ha fatto tappa a Berlino. Anche in patria l’attrice tedesca ha sfoggiato due mise assolutamente perfette: nella prima foto potete vederla con un abitino a mezze maniche [...]

Video con le corse più pazze del mondo




Sapevi che esistono gare di corsa coi tacchi a spillo? E altre dove bisogna portare le mogli in spalla? Guarda le corse più incredibili in questa raccolta di video divertenti

Celebritianesimo



Io non sono un buon Cristiano.
Anzi, diciamo che non lo sono proprio per niente. Cioè, nacqui sotto un cavolo (o portato dalla cicogna come Dumbo..l'analogia ci sta) come scherzo della natura e non sono nemmeno stato battezzato. Cioè, niente sacramenti, niente catechismo, niente messa a mezzanotte il 24 dicembre. So che questo può farmi perdere molti voti nel blogmatch (vi ricordo intanto di continuare a commentare qui per farmi vincere il contest del Tony), ma del resto, in quanto Reginetto 2007, penso che la trasparenza nei confronti dei miei elettori sia la mia priorità. Cioè, non voglio causare nessun Filogate, nessuno scandalo. Del resto sono in campagna elettorale. Comunque, tornando alle mie premesse, devo dire che Dio ha davvero vita dura con me. Nel senso, come può battere la concorrenza delle celebrities?! Come posso idolatrare un'essenza intangibile e della cui esistenza nessuno ha mai dato prova, quando dall'altra parte ci sono delle creature altrettanto divine, adorabili e alla portata di mano? Nel senso, se Shiloh Nouvel non vi basta come scusa per abbandonare il Cristianesimo e approdare al Celebritianesimo, allora vi do la prova inconfutabile che le Celebrities sono una specie superiore, una sorta di evoluzione del genere umano.
Ramona Sarsgaard e Violet Affleck sono sulla terra chiaramente con uno scopo, per cambiare il corso degli eventi.. non so..per sconfiggere Suri Cruise e farci appordare definitivamente nel regno dei cieli di Shiloh Nouvel. Violet soprattutto è di un'adorabilità (si, da oggi è una parola) inarrivabile.. e pensare che arriva da Ben Affleck.. ma è tutta sua madre.
Si lo so, dovrei farmi una vita, leggere un libro, inventarmi un hobby...problemi?Image Hosted by ImageShack.us
In altre news di propaganda (il prossimo step saranno le spillette da attaccare ai baveri delle giacche), Leonardo DiCaprio è sulla copertina di Vanity Fair America con questa delicious pic: io davvero, sono convinto sempre di più che le celebrità siano esseri superiori. Cioè, se io avessi mille milioni di dollari in banca e fossi un attore sulla cresta dell'onda, passerei tutto il mio tempo libero a comprare case in giro per il mondo e a fare i photoshoot e liposuzioni due volte al mese. Invece no..il Leo mi fa il figo (perchè lo è) su un ghiacciaio per sensibilizzare l'opinione pubblica.. Chapeau, uno schiocco di dita per il Leo (che mi si sposa con Bar Rafaeli ed esce dalla piazza a giorni..).
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Mi fa molto Titanic. Adorerrimo (a parte quell'orso del cazzo che vorrei trasformare in una stola per me e le mie povere spalle). Passando oltre, finalmente rieccoli insieme. Loro sono un pò i miei..mhm.. non so..esistono degli amanti nel Cristianesimo? Vabbè..nel mio Celebritianesimo loro sono la mia coppia da divinizzare.. Vi avevo detto che non si erano lasciati..ed eccoli qua.. cioè, queste foto sono di un paio di settimane fa (lui adesso s'è tagliato i capelli), ma mi bastano per stare tranquillo. Cioè, il giaccone di lei è inguardabile, ma io perdono tutto. Perchè nel Celebritanesimo il perdono è una virtù cardinale.Image Hosted by ImageShack.us
Insomma, queste pillole di gossip (per stare meglio come dice TGCOM.com) servono solo a farmi pubblicità.
Il blog è stato rivoluzionato nel tema e nei colori come vuole il sommo Cerimoniere Tony, e presto comparirà anche la gallery con i 25 gatti arrabbiati, l'elenco designato in sede di sfida e il blog consigliato dal Filo. Voi commentate numerosi dal Niky, me racumandi.
Nous voulons la revolution!
 
PS: ieri ho mangiato della coppa scaduta da qualche giorno..però sigillata tipo sottovuoto.. E oggi ho un pò di febbrina..secondo voi c'è una relazione? ho delle tenie che mi stanno crescendo dentro tipo alien? però tipo non ho problemi di stomaco. Non so perchè dico "tipo". Ma mi piace.


Patrizia D'Addario su Interviù




Salita alla ribalta grazie allo scandalo delle feste di Silvio Berlusconi ora la rivista spagnola le dedica la copertina con un servizio fotografico hot. Ecco le immagini rubate sul set

E TUTTO COMINCIO' COSI'..



LE MIE PREVISIONI UFFICIALI PER LE NOMINATIONS AGLI OSCAR:
 
BEST PICTURE:
- Brokeback Mountain
- The Constant Gardener
- Crash
- Goodnight, and good luck
- Walk the line
alternativa: Capote
 
BEST DIRECTOR:
- Ang Lee (Brokeback mountain)
- George Clooney (Goodnight, and good luck)
- Paul Haggis  (Crash)
- James Mangold (Walk the line)
- Bennet Miller (Capote)
alternativa:  Steven Spielberg  (Munich)
 
BEST ACTOR:
- Philip Seymour Hoffman  (Capote)
- Terrence Howard  (Hustle & Flow)
- Heath Ledger (Brokeback Mountain)
- Joaquin Phoenix  (Walk the line)
- David Strathairn  (Goodnight, and good luck)
alternativa:  Russell Crowe  (Cinderella Man)
 
BEST ACTRESS:
- Judi Dench  (Mrs. Henderson Presents)
- Felicity Huffman  (TransAmerica)
- Keira Knightley  (Pride & Prejudice)
- Reese Witherspoon  (Walk the line)
- Ziyi Zhang  (Memoirs of a Geisha)
alternativa: Charlize Theron  (North Country)
 
BEST ACTOR IN A SUPPORTING ROLE:
- George Clooney  (Syriana)
- Matt Dillon (Crash)
- Paul Giamatti  (Cinderella Man)
- Jake Gyllenhaal  (Brokeback Mountain)
- Bob Hoskins  (Mrs. Henderson Presents)
alternativa:  Don Cheadle  (Crash)
 
BEST ACTRESS IN A SUPPORTING ROLE:
- Maria Bello  (A History of Violence)
- Catherine Keener  (Capote)
- Frances McDormand  (North Country)
- Rachel Weisz  (The Constant Gardener)
- Michelle Williams  (Brokeback Mountain)
alternativa: Amy Adams  (Junebug)
 
BEST SCREENPLAY - ORIGINAL:
- Cinderella Man
- Crash
- Goodnight, and good luck
- The Squid and the Whale
- Syriana
 
BEST SCREENPLAY - ADAPTED:
- Brokeback Mountain
- Capote
- The Constant Gardener
- A History of Violence
- Walk the Line
 
BEST EDITING:
- Brokeback Mountain
- The Constant Gardener
- Crash
- Munich
- Walk the Line
 
BEST CINEMATOGRAPHY:
- Brokeback Mountain
- The Constant Gardener
- Goodnight, and good luck
- King Kong
- Memoirs of a Geisha
 
BEST ART DIRECTION:
- Charlie and the Chocolate Factory
- Cinderella Man
- Goodnight, and good luck
- King Kong
- Memoirs of a Geisha
 
BEST COSTUME DESIGN:
- Mrs. Henderson Presents
- Memoirs of a Geisha
- Pride and Prejudice
- The Producers
- Walk the Line
 
BEST ORIGINAL SCORE:
- Brokeback Mountain
- The Chronicles of Narnia
- Cinderella Man
- King Kong
- Memoirs of a Geisha
 
BEST SONG:
- The Chronicles of Narnia  "Wunderkind"
- Crash  "In the deep"
- Hustle & Flow  "Hustle & Flow"
- The Producers "There's nothing like a show on Broadway"
- TransAmerica  "Travelin'Thru"
 
BEST SOUND DESIGN:
- Crash
- King Kong
- Star Wars Episode III
- Walk the Line
- War of the Worlds
 
BEST SOUND MIXING:
- The Chronicles of Narnia
- King Kong
- Star Wars Episode III
 
BEST VISUAL EFFECTS:
- Harry Potter and the Goblet of Fire
- King Kong
- Star Wars Episode III
 
BEST MAKE UP:
- Charlie and the Chocolate Factory
- The Chornicles of Narnia
- Harry Potter and the Goblet of Narnia
 
Tutto ciò tenendo conto che:
The Constant Gardener è un film risorto ai Globes, e quindi confido in una simile considerazione da parte dell'AMPAS, ma ovviamente non è cosa certa. Munich è crollato. Crash sta risorgendo. Brokeback ha già vinto. Capote potrebbe sbancare o essere del tuto snobbato. La categoria miglior attirce non protagonista è la più competitiva dell'anno. Le categorie tecniche dallo Score in poi sono tutti azzardi. Miglior Film straniero è del tutto imprevedibile. In ogni caso, Buona Fortuna a tutti. I'll be there.
 
E COSI' CI SIAMO.. Domani Mattina scopriremo la verità..

Lo scandalo dell'anno scorso: Paul Giamatti, nell'interpretazione più meravigliosa e struggente del 2004, clamorosamente snobbato. A chi toccherà quest'anno!? 



Anteprima esclusiva di Piovono Polpette




Su Tuttogratis, in anteprima esclusiva, il trailer in italiano del film in 3D della Sony Piovono Polpette. Vietato perderselo!

Jungle Fever



Apocalypto
Innanzitutto una premessa: è impossibile scindere Apocalypto da Mel Gibson, come del resto è impossibile separare un film dal suo regista. L'uno è il figlio dell'altro. Quello che conta è non confondere "Mel Gibson essere umano", con il "Mel Gibson regista", e soprattutto non lasciare che l'opinione sul primo possa in qualche modo connotare anche il secondo. Perchè per quanto si possa odiare il Mel antisemita-neofascista, come regista è una delle voci con maggiore personalità all'interno del panorama cinematografico off-Hollywood. Tanto di cappello per un regista che investe i suoi soldi (questo film non voleva produrlo nessuno, Gibson ha pagato di tasca sua) in progetti così rischiosi e borderline, e soprattutto con idee davvero forti e pregnanti che riescono a reggere anche film non perfetti come questo Apocalypto. Ed è paradossale come Hollywood abbia deciso di condannare lo stesso uomo che fino all'era di Braveheart aveva invece portato agli allori: La passione di Cristo e Apocalypto sono un pò la vendetta di Mel.
 
Detto questo, il film di Gibson è lontano dall'essere un grande film, per un semplice motivo: non va oltre l'action movie. Gibson spreca l'opportunità di raccontare una grande metafora, di fare dei Maya un simbolo antico della decadenza della civiltà moderna. Poteva essere un grande affresco universale, ma purtroppo è solo un buon film d'azione. Ed incredibilmente tutta la "questione Maya" sembra passare in secondo piano, come fosse semplicemente uno sfondo tra i tanti da utilizzare a piacimento. Uscendo dal cinema non si ha la sensazione di aver conosciuto un mondo nuovo, una nuova realtà (al di là degli scopi didascalici del film: il cinema non deve insegnare nulla, a mio avviso), ma solo di aver assistito ad una storia che per puro accidente si ambientava in quel periodo, in quel contesto. Ad accrescere questa sensazione è il fatto che come pellicola è molto derivativa, e cinematograficamente parlando anche poco originale: oltre a Braveheart, il film non è nient'altro che una versione primitiva ed artisticamente sofisticata di Rambo: pura sopravvivenza da giungla. L'azione comunque è molto buona, alcune sequenze memorabili, ritmo serrato, e grandi momenti di cinema. Il film è strutturato in tre grandi sezioni: villaggio nella giungla - città Maya - fuga finale. Semplicistico il primo, meraviglioso il secondo, ridondante il terzo. Ma effettivamente una giungla così gritty e sporca non è mai stata filmata: notevole l'uso della luce e dei colori da parte del direttore della fotografia Dean Semler.
Quello che alla fine davvero conta (e che ricorderò) è che Apocalypto è una gioia per gli occhi. Visivamente è un miracolo, ogni inquadratura è come un sogno lucido, un'esplosione di luce, colore puro, estetico realismo. Le riprese nella giungla sono struggenti nella loro realtà: siamo lontani dalla perfezione primitiva e pura di The New World. La sezione ambientata nella grande città Maya è stupefacente, meravigliose scenografie e preziosissimo contributo del reparto costumi. Da segnalare l'abbondante e perfetto make up. Purtroppo anche in questo caso l'idea che ci troviamo di fronte ad un'occasione sprecata è molto forte: personalmente avrei voluto vedere e capire ed amare di più tutto il progetto, oltre il semplicismo di maniera con cui tutta la questione è trattata. Ottimi gli attori non professionisti.
 
Insomma, bello è bello, ma poi? E non credete ai giornalisti: c'è molta più violenza in una puntata qualsiasi di Buona Domenica che in questo film.
C+ 


Beyoncè e i suoi tacchi vertiginosi



Ecco Beyoncè a zonzo per le vie di New York, presumibilmente in missione shopping. Deliziosa la sua mise casual: short grigi, canotta ampia, occhiali da sole Wayfarer. La chicca è il cappelino di paglia color verde acido abbinato ai vertiginosi sandali platform dello stesso colore. C’è da dire che la sua audacia è da apprezzare. [...]

Thursday, July 30, 2009

Let's go fashion! Part Deux



Dopo le ragazze, ora tocca ai maschietti, ma, come prevedibile, qui i giochi sono un bel pò più noiosi: ha voglia Tom Ford a rinnovare il tuxedo, la libertà artistica è quella che è.
THE GUYS
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La mia grande cotta dell'anno (e della serata) è il glorioso Steve Carell. Lo adoro totalmente: elegante, estremamente divertente, avulso da ogni atteggiamento divistico, è lui la mia fashion icon della serata. Accanto a lui, Ryan Gosling accompagnato da mamma e sorella..una domanda viene spontanea: dov'è Rachel McAdams!? Ho indagato, e la voce ufficiale vuole che Rachel sia stata trattenuta dal lavoro..ma ho terrore che non sia così. Se Rachel e Ryan si lasciano, io organizzo un girotondo a Montecitorio. Io spero che siano questioni lavorative..ma santocielo, il tuo boyfriend è candidato all'Oscar e tu non lo accompagni alla cerimonia!? Tesoro, non è questo il modo migliore per tenerti stretto un ragazzo..
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Clive Owen è splendido, anche se la mancanza di una cravatta/papillon mi infastidisce. Ma lui è un grande, approvato. Robert Downey Jr. invece mi fa troppo il ganassa (scusate, ma non conosco l'equivalente italiano di questa parola) della serata, e per questo lo adoro. Non approvo gli occhiali da sole, ma il capello ingellato all'indietro, sorriso sardonico e cravatta allentata sono da applauso. Grandioso.Image Hosted by ImageShack.us
Io voglio i geni di Leonardo DiCaprio. Come quest'uomo (finalmente è uomo), sia però così ancora ragazzino nell'aspetto ha un che di sorprendente. E come riesca ad essere perfetto in pogni sua interpretazione al di là della sua immagine, lo rende un attore ancora più meritevole. Rubacuori è stato e rubacuori è ancora. Amo i capelli da mafiosetto italiano, adoro che sia tarchiatello, adoro.Image Hosted by ImageShack.us
Ecco le mie tre coppie preferite. La prima composta da Kaho Minami e il favoloso Ken Watanabe: lui è meraviglioso (tre anni fa si è mangiato Tom Cruise ne L'Ultimo Samurai), cravatta perfetta, grande stile, stupendo con la moglie. Lei, in quel vestito tradizionale giapponese, è di rara eleganza. Stupendi. Poi i fantastici Emily Blunt e Michael Bublè: il vestito di lei non mi convince, e lui fa molto Iena..eppure insieme sono uno spettacolo. E infine gli Smiths: adorabili. Will Smith è di una fotogenia imbarazzante, non ho mai visto una foto in cui lui non sia al top; lei è adorabile, un fisico tonicissimo, e l'oro le sta d'incanto; il piccolo Jaden, per quanto sia probabilmente il bimbo più rincoglionito nella storia degli Academy Awards (ditemi che avete visto la premiazione..imbarazzo!), è cionondimeno delizioso. Famiglia: Approvata!Image Hosted by ImageShack.us
E infine, salutiamoci con the hottest guy of the night, Mr. Cognato di Jake Gyllenhaal (o anche noto come Fidanzato della sorella di Jake Gyllenhaal): Peter Sarsgaard. Classy, sexy, cool. E con la Maggie è pura perfezione (nonostante l'allarme spallina di lei). APPROVED!!


CAVALLI E SCORPIONI



JARHEAD

 

La guerra è una cazzo di fottuta stronzata! Non bastano quattro cazzoni del cazzo di teste di stronzi, brutti froci del cazzo per questa merda di schifo! Questo schifo è la guerra mio caro, e tu sei un fottuto marine del cazzo, servitore del tuo paese cristo santo! Da dove cazzo credi di esser venuto, brutto frocio di merda succhiacazzo!?

La guerra è sporco, sudore, la guerra è una merda del cazzo!!

Non l'hai capito brutto finocchio? Allora te lo ficco io nella tua fottuta testa: guarda qua, soldati che cazzo muoiono durante gli allenamenti del cazzo, dei fottuti proiettili vaganti che cazzo colpiscono le loro zucche ripiene di sperma! Guarda qua, cazzo, la guerra in tutto il suo schifo! Sei fottutamente giovane, hai la vita davanti e te la fai succhiare da questo sistema del cazzo!

Cosa!? Ancora non hai capito come funzionano le cose durante questa fottuta guerra!? Allora lascia che continui a spiegartele: lo vedi cristo santo!? quei cazzo di fottuti soldati sono circondati dal nulla, dio santo, non fanno un cazzo dalla mattina alla sera, si sparano seghe, sfottono quelle cazzo di puttane che si scopano a casa, parlano dei loro fottuti valori del cazzo! La guerra è così, è noia, è nulla assoluto, è il nulla che divora il nulla. Non porta a vittoria, è nulla che porta un fottuto nulla.

Ma guarda che io non sono solo questo. Io sono anche fottutamente poetico, cazzo! Cristo santo, Sam Mendes sta alla regia, cazzo, e secondo te il regista di American Beauty può non essere poetico cazzo?! Allora ecco che ti ci piazzo delle sequenze poetiche, fottuto frocio del cazzo che so che ti piacciono queste cose da finocchio: la sequenza del cavallo ricoperto di petrolio non ti basta?! cazzo, guarda questa scena con i pozzi petroliferi incendiati, e dimmi che non sono poetico cazzo!! Io sì che sono fottutamente poetico!! Il deserto come l'inferno, un inferno purificatore però..cazzo che fottuta metafora! Sono troppo intelligente cazzo! E poi cazzo come direttore della fotografia ho chiamato un fottuto genio del cazzo come Roger Deakins..guarda che fotografia..guarda come sono poetico, guarda come sono bello!! Sono proprio ben realizzato, DILLO! DILLO che sono BELLO!!

E poi cazzo, Jake Gyllenhaal non è fottutamente un fico del cazzo!? E dai cazzo, è davvero bravo, con quegli occhi sgranati sul mondo, quell'espressione lacerata tra l'angoscia e l'eccitazione, tra la colpa e il godimento.. Cazzo dai! Dai cazzo, ma dove lo trovi uno fico come Jake cazzo!? E poi cazzo la voce fuori campo è fottutamente una figata del cazzo!! E poi c'è Jamie Foxx cazzo che fa il sergente severo del cazzo che poi si dimostra però una specie di padre degenerato, poi c'è Peter Sarsgaard che fa il commilitone pazzo ma buono, ah cazzo, poi una serie di attori fottutamente del cazzo che fanno dei ruolo strafichi del cazzo! Cazzo, quei fermo immagine, quelle sequenze silenziose con la voce narrante di Jake che racconta i suoi stati d'animo e le sue paranoie, e le sue filosofie di vita.. Sì cazzo, è vero, questa tecnica non è proprio originalissima, Terrence Malick l'ha usata in La Sottile Linea Rossa, ma cazzo quel film era proprio un film per fottuti froci del cazzo, io invece sono più fico con la mia musica hiphop e rap da classifica!! E dai cazzo non sono fico!? SONO STRAFICOOOO!! YAHOOOOOOOO!!

La sceneggiatura poi è una fottuta sceneggiatura geniale del cazzo dai.. Così poetica, così fottutamente vera, piena di espressioni gergali del cazzo, strafichissima dai cazzo!

Eh si..quante cose che ho da insegnarti, mio caro stronzo del cazzo..quante cose che tu non sai sulla guerra.. Ti illuminerò io adesso..Sei seduto!? sei pronto per questa sconvolgente verità che sto per rivelarti!? Eccola: la guerra è una merda. La guerra mio caro non serve ad un fottuto cazzo, non c'è un jesus fucking christ che tenga cazzo.. lo so..sei sconvolto adesso.. Tu che credevi che la guerra fosse una cosa da fichi..e invece no mio caro..la guerra fa proprio schifo.

Ora vado cazzo, devo diffondere il verbo tra gli altri froci del cazzo che non han capito un fottuto cazzo sulla guerra, devo illuminare le loro menti. Yeah..sono proprio un fico del cazzo.

firmato: JARHEAD

 

Caro JARHEAD,

ringraziandoti gentilmente per lo spettacolo offerto e le buone prove di Jake Gyllenhaal e Peter Sarsgaard, volevo solo avvisarti che La Sottile Linea Rossa, Apocalypse Now, Salvate il Soldato Ryan, Full Metal Jacket, Platoon, Three Kings, Il Cacciatore, e perfino Ufficiale e Gentiluomo stanno mettendo in moto gli avvocati per chiedere le royalties del tuo film. Con affetto (salutami Jake),

Filo                  

VOTO: C

 

DDichi



Manuela Arcuri dimentica Guerra con il costruttore



Dopo la sua breve liaison con l’ex corteggiatore Matteo Guerra, Manuela Arcuri aveva dichiarato di essere tornata single ma gli ultimi rumors smentiscono subito questa ipotesi.L’attrice di Latina sembra proprio incapace di vivere senza un auomo accanto e stavolta è stata pizzicata in compagnia di Mario Ciaccia imprenditore e presidente della società calcistica Cisco Roma.I [...]

scene da un matrimonio di Kendra Wilkinson




Qualche settimana fa Kendra Wilkinson, una delle finte ex fidanzate del vecchio patron di Playboy Hugh Hefner, si è sposata con un giocatore dei Philadelphia Eagles che si chiama Hank Chissenefrega.
Sui preparativi di questo matrimonio E! ci ha fatto un
…


HO UN FUTURO



In questi giorni, In mancanza di Internet, e nel tentativo di riempire il tempo extralavorativo, ho deciso di dare il via alle GRANDI OPERE S.R.L. Forse con questo caldo non è il momento migliore, ma armato di Gatorade arancione e tanta determinazione (F.O. ne ha da vendere), ho poggiato il primo mattone. (OHMIODIO, potrei fare il rapper! cioè rappate questa frase e poi ditemi se non ho un futuro nel campo della rima baciata).
In poche parole, l'altroieri ho completamente sventrato camera mia.
Saranno stati tipo 4 anni che non facevo un lavoro di tali elefantine proporzioni. Ho ritrovato cose che voi umani non avreste mai pensato fossero esistite (F.O. ama la consecutio, anche se, come suppongo, sia sbagliata in questo caso): le Cards di Beverly Hills, i miei diari delle elementari con quelle fantastiche dediche tipo "Come la barca lascia la scia io ti lascio la firma mia", le lettere che ci spedivamo quando ancora non esistevano le emails, dei giochini strepitosi, il gameboy original version..stupendo.
Neanche a dirlo che ho perso due pomeriggi a rileggere, sfogliare, ricordare, riunire, inscatolare, e ahimè, buttare. Il vecchio F.P. si sarebbe attaccato come una cozza al passato, e avrebbe lasciato che il cancro delle cose vecchie lo incatenasse alla sua poltrona. Ma ben presto però, mentre le mensole si svuotavano e i sacchi dell'immondizia si riempivano, ho cominciato a sentire un senso di vaga contentezza. O meglio, non saprei come definirla. F.O. non è abituato a sentirsi così. Più buttavo, più accartocciavo, rompevo, pulivo, rigavo il parquet con la scala (piccolo effetto collaterale), più mi accorgevo di stare meglio, di sentirmi più libero, leggero, "pulito".
Preso da una foga purificatrice avrei voluto mettere un bidone al centro della stanza e dare fuoco a tutto..ma poi l'idea di stare vicino ad una fonte di calore da altoforno ha fatto desistere ogni mia follia. Sudato, sporco, Smac Sgrassatore in una mano, straccio nell'altra, in mezzo ad una camera più simile a ground zero che ad un ambiente abitabile, ho un pò trovato la mia dimensione.
Ho anche preso la cassetta degli attrezzi di mio nonno per cercare di rimettere in piedi il porta DVD distrutto. Ma siccome io e McGyver siamo due persone che hanno poche cose in comune, ho preferito investire 19.90euri e comprarne uno nuovo di pacca, che adesso torreggia come fosse l'EmpireStateBuilding salutando gli avventori della mia dimora. Son soddisfazioni.
Ho deciso. Diventerò il re del Feng Shui. Si si si..dato che la carriera come inturgidacapezzoli non è mai partita, dato che Vogue e Vanity Fair non hanon ancora bussato alla mia porta, ho deciso che potrei diventare un famoso esperto di Feng Shui. Si si si si si si.
Mi sento rinato, se fossi un cantante pop inciderei un disco dal titolo Rebirth come la Jennifer Lopez.

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Non sono un mago di Photoshop? cioè, l'Industrial Light & Magic mi fa una pippa.

 
Ripensandoci, potrei benissimo fare il cantante pop.
 

ORA FILO VI SPIEGHERA' PERCHE' NON FARE MAI CIO' PER CUI NON SIETE PORTATI. (NOTO ANCHE COME: ECCO PERCHE' ESISTONO I FALEGNAMI).
Lezione numero 1) Se non sai usare il Super Attack, non usarlo.
Lezione numero 2) Se per sbaglio dovessi versarti mezzo tubetto di Attack sulla mano, non sfregare la mano sporca di Attack su ogni superficie.
Lezione numero 3) Non pulirti la mano con la carta igienica. L'Attack è a presa rapida.
Lezione numero 4) L'acqua bollente fa solo venire le vesciche. Non scolla.
Lezione numero 5) Abbandonare definitivamente il bricolage. E rimanere fedele all'unica, vera, spontanea attività che ti si confà: lo sfogliatore di riviste.

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ME against The Attack
 
POSTILLA:
I cantanti pop, consulenti in Feng Shui e maghi della computer grafica dovrebbero essere esentati per legge da attività fisiche. Tipo con la giustifica del governo. Si accettano altre adesioni.

 
CITAZIONE DEL GIORNO
"TI prego! per un giorno trovami irresistibile!"
(Il Matrimonio del mio migliore amico - Jules)


The Illusionist - L’illusionista, recensione



illusionistL’incipit ci mostra il passato e un amore adolescenziale tra due ragazzini in vena di sogni, Eisenheim (Edward Norton) istrionico e amante dei giochi di prestigio e della suggestiva arte dell’illusionismo e la bella Sophie (Jessica Biel) innamorata del suo principe azzurro, ma promessa sposa dell’algido principe Leopold (Rufus Sewell).

Quindici anni dopo, durante uno spettacolo Eisenheim, che nel frattempo è diventato uomo di spettacolo e ricercato illusionista molto amato dai salotti buoni dell’alta società, reincontra Sophie, ormai donna e più bella che mai, basta uno sguardo per capire che l’amore ancora arde vigoroso sotto la cenere del tempo e i due diventano amanti, scatenando le prevedibili ire del principe.

Leopold ha potere e conoscenze per distruggere Eisenheim e riportare a se Sophie, e non mancherà di farne uso costringendo la coppia ad escogitare un modo per poter continuare ad amarsi, a dispetto degli ostacoli postigli di fronte dall’irritato principe e dal suo zelante scagnozzo, l’ispettore Uhl (Paul Giamatti). La soluzione al dilemma amoroso è però a portata di mano e ben celata dietro ad un’illusione…

Sontuosa messinscena per un romance di classe, questa è la prima impressione che si ha guardando l’accurata riscostruzione storica coadiuvata da splendidi costumi, scenografie immersive, una colonna sonora che incanta e un cast degno di nota che ben si presta a questo dramma che fa dell’illusionismo un intrigante escamotage narrativo.

Tutto sembra funzionare al meglio in The Illusionist, nonostante qualche incertezza di Norton che in alcuni momenti sembra un pò spaesato, Sewell è freddo e calcolatore al punto giusto, Giamatti gigione e luciferino come solo lui sa essere e la Biel mette avvenenza e talento al servizio del copione per una dignitosa performance.

Nonostante gli indubbi pregi appena elencati il film non ha la forza necessaria per travalicare la semplice suggestione del romance in costume, la parte che avrebbe dato al copione una suggestiva marcia in più, cioè la parte più mistery, quella dell’illusione usata ad arte per confondere piacevolmente lo spettatore, viene inopinatamente svelata prima che raggiunga il suo scopo ultimo, quello di sorprendere e spiazzare.

Allo spettatore più smaliziato viene praticamente svelato l’arcano ancor prima che ne possa godere appieno, un peccato ben più che veniale, visto il palese intento del regista Neil Burger di voler dare un tocco noir alla storia d’amore che delinea tutta la trama, un peccato perchè se meglio sfruttata la storia avrebbe potuto davvero regalarci molte più emozioni.



Wednesday, July 29, 2009

REMEMBER THE 5th OF NOVEMBER



V per VENDETTA
Alla Warner Bros. hanno seriamente rischiato grosso questa volta.
V for Vendetta è il film più iconoclasta, ribelle, insurrezionale, violento e ideologicamente potente del nuovo secolo. Un vero pugno chiuso. Tanto di cappello.
 
Dove finisce la lotta per la libertà, e dove inizia il terrorismo? Qual è il limite invalicabile oltre il quale la ribellione diventa crimine? V per Vendetta, per la prima volta, sembra darci una risposta, e non è assolutamente quella che ci aspetteremmo da un film hollywoodiano.
 
La vicenda si colloca in un futuro molto prossimo, in un'Inghilterra in stato dittatoriale: la peste e la guerra hanno distrutto gli USA, e l'isola oltremanica sembra essere diventata l'unico baluardo di civiltà al mondo. Ma che civiltà può nascere da una dittatura? Cosa c'è di civile in una nazione che controlla ogni movimento del popolo, che punisce l'omosessualità con il carcere, che reprime ogni forma di diversità, che sequestra tutta la musica, che brucia i libri, che impone programmi televisivi che offuschino le menti dei cittadini, che pone il coprifuoco la notte, che nasconde tra le fila del suo governo le persone più marce e corrotte e macchiate da crimini simil nazisti della sua politica? E' qui che entra in gioco V, un vendicatore mascherato (non spoilerizzo la sua storia), che ha la forza e il coraggio e l'immortalità dell'idea che lo muove. E il resto è storia.
 
Il film del quasi esordiente James McTeigue (aveva lavorato come seconda unità sui set dei Wachwoski e di Lucas) è un successo ad ogni livello. A livello epidermico, l'impatto è notevole: grandi scene d'azione, ritmi calibrati perfettamente, un climax ascendente di rara potenza, una storia forte e coinvolgente, il film è un grande blockbuster d'intrattenimento. Non ci sono momenti di stasi, il montaggio è terrific, fluido, e non lascia nulla inspiegato o al caso. Un grande lavoro concertistico tra le parti.
 A livello cerebrale, l'impatto se possibile è ancora più stordente: assuefatti come siamo a storie lineari, a vicende medie e mediocri, all'assenza di idee nel cinema moderno, V è davvero una sferzata di energia e di potenza: il film è forte, violento a livello ideologico, ambiguo, un'apologia della violenza rivoluzionaria. Ti travolge completamente.
A livello emotivo è ancora una volta un film di grande intensità: i sub plot del film (la storia di Evey, di V, dei prigionieri) sono trattati con grande, enorme sensibilità, e molte sequenze sono memorabili, compreso uno dei più straordinari finali visti di recente, dalla valenza rivoluzionaria e commovente ed euforica allo stesso tempo.
 
Natalie Portman conferma di essere un'attrice di enorme talento. La sua prova nel film è complessivamente riuscita, anche se ho qualche piccola riserva sul suo casting nel film. Intendiamoci, è comunque sensazionale e coraggiosa, e le sequenze delle torture nella prigione sono efficaci e terribili proprio grazie a lei. Ma ho qualche leggerissimo e velato dubbio sulla scelta di questa attrice per interpretare Evey. Nel complesso però una prova più che buona.
Ma la vera star, la vera icona del film è V. Sotto la maschera, che non viene mai tolta dal suo volto, si nasconde il sempre devastante Hugo Weaving. L'ottimo doppiaggio di Gabriele Lavia (grandissimo) rende questo personaggio ancora più riuscito. Recitare sotto una maschera sorridente è quanto di più difficile si possa richiedere ad un attore, che deve unicamente contare solo sulla gestualità e sui dettagli dei movimenti. Semplicemente ipnotico. Hugo Weaving è grandioso, elegante nei combattimenti, forte e potente ma con un'innata gentilezza, un'umanità e una compassione che stridono con la violenza e la determinazione delle sue idee. Una prova da urlo, e da riascoltare necessariamente in lingua originale.
Perfetto il resto del cast, con una citazione particolare per Sinead Cusack, la dottoressa Delia: amazing.
 
Tecnicamente il film è strepitoso, ma non è la tecnica a renderlo un grande film: la buona fotografia del veterano Adrian Biddle (morto a dicembre e alla cui memoria è dedicato il film) gioca sui toni notturni e liquidi di una Londra nazifascista, mentre le scenografie simil espressioniste di Owen Paterson sottolineano il clima claustrofobico e teso. Dario Marianelli alla musica si conferma (dopo il devastante score di Pride & Prejudice) come uno dei miei eroi personali.
 
Straordinaria, e capace di reggere la potenza del fumetto di Moore e Lloyd, è la sceneggiatura dei fratelli Wachowsky: sensazionale. Un unico pezzo di bravura, chiara, lineare, potentissima, con momenti di pathos da lacrime agli occhi, davvero una gemma luminosa. Complimenti.
 
In due parole, il film è un semi capolavoro. Non do come voto A solo perchè voglio aspettare. Ci sono alcuni film di cui conosci fin da subito il loro status di capolavoro: Brokeback Mountain, King Kong per citare gli ultimi A-List Film. Con V per Vendetta, che è un film di enorme complessità e pregnanza, voglio aspettare.
 
In ogni caso un'opera da vedere, per rivedere noi stessi.
 
VOTO:  B+  /  A-
 


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Speciale depilazione: i segreti del rasoio



Una donna si depila le gambe con un rasoioNel beauty case di ogni donna è presente un rasoio o qualche piccolo strumento per l’eliminazione dei peli superflui. Il rasoio è l’utensile di depilazione più veloce, semplice ed economico che ci sia.

Probabilmente anche voi usate o avete usato il rasoio per liberarvi dalla peluria insistente: ma sapete davvero tutto sulle sue caratteristiche e sul modo in cui bisogna utilizzarlo? Per il nostro speciale depilazione, ecco a voi la guida completa all’uso rasoio.

Il rasoio si può utilizzare per depilare ogni parte del corpo, a partire dalle gambe fino ad arrivare alle ascelle o alle parti intime. Vista la velocità della ricrescita dopo l’uso del rasoio, di solito si preferisce la ceretta per le gambe e si sceglie il rasoio per le parti sensibili.

Quest’ultimo è perfetto per depilare ascelle e inguine, zone delicate e caratterizzate da una alta presenza di ghiandole che si potrebbero ingrossare con gli strappi dell’epilazione.

Come si usa? Per una depilazione con il rasoio al top, è importante seguire una serie di semplici step che garantiscono un risultato ottimale. Il classico procedimento “schiuma più rasoio” va integrato con qualche piccolo gesto che rende la depilazione molto migliore.

Step 1 - Preparazione della pelle e applicazione schiuma

Per prima cosa bisogna ammorbidire la pelle: per questo è consigliabile fare una doccia o un bagno caldo prima della depilazione, in modo da favorire l’eliminazione dei peli. Dopo questo passaggio, è possibile stendere sulla zona da depilare un prodotto pre rasatura come il bagnoschiuma o una crema apposita, senza esagerare: la dose perfetta ricopre la pelle di mezzo centimetro circa.

Step 2 - Depilazione con il rasoio

Dopo la preparazione iniziale, impugnate il rasoio con la mano e passatelo delicatamente sulla parte da depilare, in direzione opposta a quella della crescita dei peli. È essenziale che la pelle sia ben tesa, per favorire il passaggio delle lame; quando depilate le gambe tendete i muscoli, mentre per le ascelle tirate la pelle con una mano.

Se vi capitasse di sentire un fastidio o un dolore, provate a usare il rasoio nella stessa direzione dei peli. Ricordare di sciacquare il rasoio con acqua tiepida dopo ogni passata e mantenetelo bagnato per la durata della depilazione.

Step 3 - Asciugatura e idratazione

Dopo aver depilato tutta la zona, sciacquate abbondantemente eliminando ogni residuo di schiuma. Poi asciugate con delicatezza e stendete una crema lenitiva e idratante per cancellare l’eventuale irritazione post depilazione.



Oggi è già domani, recensione